AURORA
Novembre-Dicembre 2010

Contenuto Di Questo Numero

  1. Festeggiare Il Natale in Maniera Cristiana
  2. Harmagheddon Poi La Pace Nel Mondo
  3. Rapporto Di Pellegrinaggio
  4. Gioiatauro Italia
  5. Odio Del Mondo Arabo Contro Israele
  6. I Cieli Furono Aperti
  7. “Fratelli Miei, Non Siate Molti Maestri”

Festeggiare Il Natale In Maniera Cristiana

“E la parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contenplato la sua gloria, come gloria dell’unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.”
—Giov. 1:14

IL TESTO DEL nosto articolo intende prospettare che il Natale sia considerato e festeggiato in maniera conforme al rispetto delle norme scritturali e quelle del sentimento d’amore cristiano per Colui che venne al mondo per salvarlo, dando in olocausto la Sua vita. Desideriamo segnalare che tale festività non dovrebbe sfociare in un commercialismo, ma considerare e comprendere la ragione per cui Gesù avendo lasciato l’emisfero celestiale nacque su la terra, che costituisce il fondamento nello svolgimento dell’Opera divina a prò della salvezza di tutto il mondo. E parte di tale grandiosa Opera cercheremo di porvela in risalto, in questo Studio.

Si noti che al versetto 9 del capitolo, di cui al testo, c’e annunziata la gloriosa verità concernente Gesù nel dirci: Egli (la parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo era per venire nel mondo. In quasi 2000 trascorsi sin dalla nascita di Gesù, ben pochi di essi furono illuminati dal glorioso messaggio del Regno che Egli stesso proclamò. E coloro che lo intesero furono ben pochi, rispetto alla popolazione del mondo, ma avrà sicuro e completo compimento nel corso del Regno Messianico di prossima instaurazione. Allora, anche i morti saranno risvegliati, per essere illuminati e ricevere l’opportunità di credere, ubbidire ed essere restaurati a nuova vita. Tale è il messaggio che dovrebbesi principalmente rammentare volendo osservare la festività della nascita del Messia.

Il mondo religioso del tempo di Gesù non riconobbe in Lui il Messia preannunziato nelle Scritture, ne lo riconobbe la nazione. Israelita, infatti, Giovanni scrisse: Egli è venuto in casa sua, ed i suoi non lo hanno ricevuto, ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di divenire figlioli di Dio e regnare con lui nel Suo Regno Millenniale.

Leggiamo: “E la Parola fù fatta carne…Gesù non assunse un corpo carnale, ma fu fatto carnale” e ciò affinchè avesse potuto dar la sua carne per la vita del mondo.” (Giov. 1:14; 6:51; Ebrei 2:9) La venuta di Gesù, nel mondo, non avrebbe avuto alcun valore se Egli non avesse sacrificata la Sua vita terrena sino alla morte, per riscattare l’umanità dal peccato e dalla morte onde restaurerla, poi, alla vita originale. Egli diede il Suo essere umano, quale prezzo corrispondente (riscatto) prendendo così il posto e la condanna di Adamo e della sua progenie. Anche ciò dovrebbe essere raccomandato, allorquando celebriamo la nascita del Massia. Gesù nacque su la terra quale essere perfetto (al pari di Adamo), alla sua creazione nel giardino dell’Eden. Non dobbiamo meravigliarci se Giovanni restò talmente impressionato esclamando: “noi abbiamo contenplato la Sua gloria, come quella dell’Unigenito proceduto dal Padre piena di grazia e di verità.” (Giov. 1:14) Niuno sulla terra all’infuori la generazione del tempo di Giovanni ha potuto vedere un uomo perfetto.

Giovanni pone in evidenza che “come la Legge fù data per mezzo di Mosè, la Grazia e la verità pervenne per mezzo di Gesù Cristo. La legge ebbe il suo posto nell’opera di svolgimento del Piano di Dio e dimostrò la necessità di dare un Redentore all’umanità, ma poichè la giustizia richiedeva un’opera perfetta niun uomo, nella sua imperfezzione, avrebbe potuto essere in grado di rappresentare” il prezzo corrispondente, o riscattatore, di Adamo e la sua progenie.

Ecco, perciò, la Venuta di Gesù aprì la via alla grazia di Dio, e nella sua pianezza diede principio alla rivelazione della grande. Verità, concernente la vita che e provveduta dall’amore di Dio a mezzo del Suo diletto Figliolo, Sarà soltanto alla fine del Regno Millenario di Cristo che la completezza delle benedizioni potranno essere apprezzate appieno dall’umanità in generale. E non prima di allora ci sarà rivelato il glorioso carattere del Padre celeste in relazione alla nascita, la morte e della risurrezione di Gesù.

Gioiamo anche noi nel celebrare la nascita del Salvatore del mondo, tenendo ben presente quanto le Scritture ci hanno detto di Lui.




Harmagheddon Poi La Pace Nel Mondo

SE IL CRISTIANO riflessivo e serio ponesse mente al corso degli eventi mondiali ed osservasse quale immane tributo di guerre, fame, malattie, sofferenze, rivoluzioni ed in ultimo la morte, sia stato pagato dall’umanità, non sarebbe da meravigliarsi che loro bramassero, più che attendere, l’adempimento della preghiera che Gesù aveva insegnato ai suoi discepoli: “Venga il tuo Regno, sia fatta la Tua volontà in terra come e fatta nel cielo.”

Lo studioso della parola di Dio non è lasciato nell’oscurità su ciò che riguarda gli avvenimenti tragici dei nostri giorni, perché essi furono predetti dai Santi Profeti di Dio molti secoli fa; e, oltre a ciò confermati pienamente dal Signore Gesù e dai suoi Apostoli. Tra le numerose dichiarazioni Bibliche che fanno diretto riferimento ai nostri giorni, ve n’é una sulla quale l’Apostolo Paolo richiama la nostra attenzione in modo particolare. I Tess. 1:4 “Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non avete bisogno che ve né scriva. Poiché voi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. Quando infatti diranno: Pace e sicurezza, allora una subitanea rovina cadrà loro, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto, ma voi fratelli non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi soprenda come un ladro.”

Mai, nel mondo, la pace e la sicurezza sono state cosi ardentemente invocate come lo sono al presente. La incertezza e la perplessità dominano i pensieri di quasi tutte le più grandi menti responsabili del futuro della nostra civiltà. Milioni di persone in tutto il mondo sono ansiose di sapere che cosa accadrà e se la pace sarà salvaguardata oppure no. La parola HARMAGHEDDON, usualmente, è associata all’idea di un pericoloso conflitto e di grandi contrasti. Noi crediamo che il riferimento è giusto. Essa ricorre, per una sola volta nella Bibbia e precisamente nel libro dell’Apocalisse, capitolo 16 versetto 16, dove leggiamo: E li radunerò in un luogo in ebraico detto: “ARMAGHEDDON.” Letteralmente questa parola significa Monte di Meghiddo. Ivi si svolsero le più importanti battaglie combattute dai figlioli d’Israele.

Tuttavia, per molte persone, Armagheddon è sinonimo della più grande e decisiva battaglia della storia del mondo, dal cuì esito dipenderà per tutti gli uomini, la loro liberazione dal peccato, dall’morte, dalla superstizione e dall’ingiustizia. Non sarà una battaglia di parole, di scontri violenti di passioni o di idee, ma piuttosto una lotta tra la luce e le tenebre, tra la libertà e l’oppressione, tra la verità e l’errore.

Il Profeta Daniele si riferi ‘ad essa come ad “Un tempo d’angoscia, quale non se né ebbe da quando esistono le nazioni.” (Daniele 12:1) Anche Gesù la indicò come il periodo della ‘grande tribolazione, la più grande alla quale il mondo abbia conosciuto, aggiungendo che sarebbe stata l’ultima, terribile esperienza conseguita dal genere umano. LaBibbia allude ad Armagheddon servendosi dei seguenti termini simbolici’: ‘Battaglia del gran giorno dell’Onnipotente Iddio, Fuoco della gelosia di Dio, grandi terremoti, tempeste, e gran diluvio delle acque.’ Probabilmente ed in base ad alcuni pensieri espressi da studenti delle Sacre Scritture, vi é qualche relazione fra Armagheddon e la Valle di Giosafat. Perà la valle non é stata ancora identificata. In base a questo. Tre pensieri furono espressi, che probabilmente sia la località espressa in 2 Cronahe 20:16-26, che sia la valle di Chedron vicino a Gerusalemme, o che non si riferisce a nessun luogo, ma che il vero significato è la valle del giudizio di Dio.

Quando la fine verrà, ad Armagheddon si riuniranno molti eserciti di tutto il mondo come ad una specie di (Guerra Santa) e probabilmente si adempirà quello che fu scritto nel libro dell’Apocalise 16:13-16: “E vidi uscire dalla bocca del dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simile a rane. Essi infatti sono spiriti di demoni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero, per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente. E li radunarono in un luogo ebraico detto Armagheddon.”

E da non escludere che le nazioni di quasi tutto il mondo influenzate dalle forze del maligno sarebbero capaci di distruggere l’intero pianeta della terra, ma noi sappiamo che Iddio interverrà per distruggere per sempre i disegni di Satana e imparare per sempre la pace in tutto il mondo. Ma di nuovo vogliamo rinfrescare le vostre menti con le parole di Gesù allor’quando disse: che “se quei giorni non fossero stati abbreviati nessuna carne scamperebbe; ma a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati.” (Matteo 24:22) Ma prima che questa profezia avrà il suo pieno adempimento le parole di Gesù espressi in Luca 21:24 indicano che ‘Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili finché i tempi dei Gentili siano compiuti.’

Questo evento come ancora altri eventi in relazione alle promesse del Signore rientrano nella speranza e nell’attesa di milioni di persone le quali se ciò non avverrà, non avrebbero scopo nell’invocare al Signore il Suo regno e l’instaurazione della Sua volontà sulla terra, come in cielo.

Harmagheddon ed Ebrei sono due termini inseparabilmente congiunti. Questa e la ragione per la quale gli Ebrei si trovano al centro della scena mondiale e costituiscono qualcosa di più in un qualsiasi problema internazionale. Però le difficoltà e le persecuzioni di milioni di Ebrei sparsi in diversi località del mondo non costituiscono un problema per il Signore, perché il Profeta Geremia 30:7, molto tempo fa prevedendo la loro condizione attuale scrisse: Ahimè, perché quel giorno è grande, non ve né fu mai alcuno simile; sarà un tempo di angoscia per Giacobbe, ma egli ne sarà salvato.

Quale risultato della battaglia di Armagheddon i Giudei residenti in qualsiasi nazione comprenderanno che il loro sicuro rifugio sarà in Israele la terra restituita per opera della provvidenza di Dio, e non esisterà nessuna forza in tutto il mondo di scacciarli fuori della loro terra. Verrà il tempo che anche fisicamente loro riconosceranno e accetteranno il Messia come loro Salvatore e giusto Re della terra. Così si adempirà la profezia del profeta Zaccaria 14:9, alla quale il profeta inspirato dall’alto scrisse: “L’Eterno sarà re su tutta la terra; in quel giorno ci sarà soltanto l’Eterno e soltanto il suo nome.”

La prima volta che Gesù rivestendo la sembianza umana venne per la redenzione del peccato commesso dai nostri primi genitori. La seconda volta verrà per stabilire: in senso materiale, qui sulla terra il Suo regno. Solo mediante il suo intervento la pace fra tutti i popoli della terra sarà stabilita come il Profeta Aggeo 2:7 scrisse: “Farà tremare tutte la nazioni, il desiderio di tutte la nazioni verrà, e io riempirò questo tempio di gloria, dice l’Eterno degli eserciti.”

Ringraziato sia Iddio per questa Sua assicurazione. La Sua parola non potrà mai essere annullata ne i suoi propositi cambiati. Le vie del Signore sono infinitamente più alte e migliori di quelle dell’uomo. Ciò che per l’uomo costituisce una estrema, difficoltà per Iddio, invece è un’opportunità per dimostrare la Sua potenza e il Suo amore. Molti Cristiani, pur essendo seri e riflessivi attendono che Gesù ritorni in maniera visibile, nonostante la Sua espressa dichiarazione. ‘Ancora un pò di tempo e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete; poichè io vivo, ed anche voi vivret.’ (Giovanni 14:19) Queste parole dimostrano che il mondo non lo vedrà più con gli occhi fisici, mentre i suoi discepoli che attualmente lo vedono con l’occhio della fede, se saranno fedeli fino alla fine della loro vita cristiana, diverranno simile a Lui e lo vedranno come Egli è. Durante l’età del Vangelo parte del programma del Signore è di selezionare “un Popolo per il Suo nome. Nel frattempo Egli desidera che noi apprendiamo la conoscenza che porta alla vita eterna. Allora saremo preparati ad apprezzare pienamente le cose meravigliosi che Egli ha riserbato per coloro che l’amano e che si sono conformati al Suo glorioso carattere. Questo desiderio è stato bene espresso nelle parole di Davide Salmo 17:15, “Quanto a me, per la giustizia vedrò la tua faccia; mi sazierò della tua presenza quando mi risveglierò.” Come l’Apostolo Paolo scrisse nella lettera in 1º Corinti 15:50-51. “Or questo dico, fratelli che la carne e il sangue non possono ereditare il Regno di Dio. Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento.”

Gesù attualmente nella sfera celestiale, rivestito di potenza e gran gloria, mai più prenderà di nuovo un corpo carnale. Questo avvenne una sola volta, più di diciannove secoli or sono, e ciò facendo. Egli diede la Sua vita (o carne) in sacrificio, affinché l’umana famiglia potesse ottenere una speranza di vita, non più contaminata dal peccato, ma una vita perfetta, e se ubbidiente alle regole dei Regno di Cristo che saranno stabiliti sulla terra, vivranno per sempre.

Le evidenze del suo ritorno sono molteplici ed Egli stesso le descrive così come sono riportate nel capitolo 24 in Matteo. Rileggiamo la domanda postagli dai suoi discepoli: “Dicci quando verranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente? E Gesù rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca poiché molti verranno nel mio nome dicendo:--lo sono il Cristo;” e sedurranno molti, allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre, guardate di non turbarvi, perchè bisogna che queste cose avvengono, ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi ma tutta queste cose saranno soltanto il principio delle doglie del parto.” (Dolori)

In armonia con la Sacra Scrittura, noi crediamo che il principio di dolori, qui menzionato, è strettamente connesso con Armagheddon. Il Vangelo di Luca applica ulteriormente la descrizione della battaglia di Armagheddon promessa dalla volontà divina. Egli scrisse: Gli uomini verranno meno per la paura delle cose che si abbatteranno sul mondo, perchè le potenze dei cieli saranno scrollate. … Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nuvola con potenza e grande gloria. Ora quando queste cose cominceranno ad avvenire, guardate in alto e alzate le vostre teste, perchè la vostra redenzione è vicina.

Harmagheddon non provocherà la fine della terra. Comunemente indicata col nome di (fine del mondo) La Bibbia dichiara che “la terra rimane in eterno” (Ecclesiaste 1:4) e nel libro del Profeta Isaia 45:18, leggiamo ‘Poichè cosi dice l’Eterno che ha creato i cieli, Egli, è il Dio che ha formato la terra e l’ha fatta, egli l’ha stabilita, non l’ha creata informe ma l’ha formata perché fosse abitata: (lo sono l’Eterno e non c’é alcun altro.’ Se il creatore dell’universo avesse fatto la Madre terra di elementi combustibili, qualche parte della terra avrebbe preso fuoco giàda molto tempo.

La fine del mondo significa semplicemente la fine di un ordine sociale. Nel passato un mondo venne alla fine al tempo del grande diluvio, al quale sopravvissero Noé e la sua famiglia. Dovrebbe notarsi che non fu la terra ad essere distrutta ma il malvagio ordinamento della società di quel tempo. L’Apostolo Pietro sottolinea il passaggio del vecchio ordine, o mondo, allorché scrive; “Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa aranno arse.”—2 Pietro 3:10

I cieli qui citati, non hanno alcun riferimento col trono di Dio, bensì con le potenze spirituali dominanti sulla terra, guidati da Satana e dalle sue organizzazioni. Il cielo, quale dimora di Dio, non passerà giammai, poiché è in eterno, ma Satana ed i suoi agenti sono condannati alla distruzione. La terra (ordine sociale) soggiogata da Satana giungerà alla sua fine nel più tremendo periodo di distretta che mente umana abbia mai potuto concepire. Senza dubbio, il Profeta Daniele aveva in menti i tumulti del mondo di oggi allorchè (ispirato dall’alto predisse che “Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà; sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, questo regno non sarà lasciato a un altro popolo, ma frantumerà tutti questi regni e sussisterà in eterno.”—Daniele 2:44

In guel giorno ne il loro argento, ne il loro oro li potrà liberare nel giorno dell’ira dell’Eterno. (Sofonia 1:17-18) Che ci troviamo proprio nei giorni descritti da questo Profeta, è una realtà alla quale l’Apostolo (Giacomo fece cenno quando scrisse: “Ora voi ricchi: piangete e urlate per le sciagure che stanno per cadervi addosso. Le vostre ricchezze sono marcite e i vostri vestiti sono rosi dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco …avete accumulato tesori negli ultimi giorni.”—Giacomo 5:1-3

Mai, nella storia dell’uomo v’e stato un tempo durante il quale si sono ammassate tante ricchezze come oggi! Mai i debiti nazionali (infatti in molti paesi del mondo) hanno raggiunto vertici come quelli attuali ben descritti dal Profeta Sofonia 3:8-9 “Perciò, aspettatemi, dice l’Eterno quando mi leverò per far bottino, perchè: la mia determinazione è di radunare le nazioni, di unire i regni, per riversare su di essi la mia indignazione, tutto l’ardore della mia ira. Poiché allora darò ai popoli un linguaggio puro, affinché tutti invochino il nome dell’Eterno, per servirlo di comune accordo.” Ed allora avverrà quello che altri profeti hanno descritto: ‘La terra sarà ripiena della conoscenza dell’Eterno, come le acque ricoprono il mare.”—Isaia 11:9; Abacuc 2:14

Il sorgere del mondo Arabo in molti paesi del mondo, e l’influenza da esso esercitata su milioni e milioni di individui, costituisce un importate fattore pericoloso ed in vista degli avvenimenti che provocheranno l’ultimo scontro mondiale, la battaglia di Armagheddon é un evento che non si può ignorare. Molti secoli orsono il Profeta Geremia ispirato dalla sapienza dell’alto rivelò alcune cose che aveva previsto, ma serve spiegarne il significato. Nel primo capitolo del suo libro, versetti 13 e 14 leggiamo: “La parola dell’Eterno mi fu rivolta per la seconda volta, dicendomi: Che cosa vedi? Io risposi: Vedo una pentola che bolle e la bocca volta nella direzione opposta al Nord. L’eterno mi disse: Dal nord la calamita si rovescerà su tutti gli abitanti del paese.”

L’ideologia del mondo Arabo sta pentetrando in molti paesi del mondo specialmente nei paesi poveri e male amministrati. Noi crediamo che l’immagine della caldaia che bolle è molto bene appropiata al riguardo, e questa ebollizione diviene sempre più intensa man mano che ci avviciniamo alla battaglia di Harmagheddon. Appare evidente che oggi ci troviamo negli ultimi giorni di questo egoista e malvagio ordine sociale, ma nello stesso tempo molto vicino alla instaurazione del Regno di Cristo. Il Regno della pace e della giustizia.

L’apostolo Pietro scrisse che il mondo di allora (primo mondo) perì sommerso dalla acque del Diluvio e che il secondo mondo sarebbe stato distrutto dagli “elementi innaturali.” Cioé il gran tempo di distretta. Poi parla di un nuovo mondo, esprimendosi con queste parole: “Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia.” (2 Pietro 3:13) E chiaro che non si tratta di cieli e terra intesi in senso letterale, fisico, ma, rispettivamente di: una nuova autorità spirituale, (la vera) costituita da Gesù e dalla Sua Chiesa durante il loro Regno Millenniale e dalla nuova società umana riorganizzata sui principi dell’amore.

Negli ultimi 50 anni enormi somme di denaro sono state spese invano, per salvaguardare la pace del mondo, ma, con scarsissimi successi. E evidente, da ciò, la pace potrà essere conseguita solo nel mondo indicato dal Signore. In merito, il Profeta Isaia scrisse: “Poiché un bambino ci é nato, il figlio ci é stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirevole Dio potente, Padre eterno principe della pace Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.”—Isaia 9:5-6

E’ fuor di dubbio, che soltanto l’intervento Divino darà la pace e stabilirà la buona volontà tra gli uomini, ma prima che questo Regno sia stabilito il piano di Dio ha dovuto provvedere a separare, da tutti i popoli del mondo, un popolo per il Suo nome. La chiamata ai componenti di questo popolo avvenne nei giorni del primo avvento di nostro Signore, allor’chè fu aperta la via che conduce alla vita ed all’immortalità, indicata nella Bibbia come la via stretta che conduce alla vita. Questa chiamata è continuata durante tutti i trascorsi 1,900 anni e terminerà con l’instaurazione del Regno di Cristo sulla terra, allorché coloro che hanno risposto ad essa parteciperanno agli onori loro derivanti qual Re e, sacerdote regnanti con Cristo per mille anni.

L’Apostolo Giacomo richiama su tale soggetto, ed in modo particolare, la nostra attenzione, in occasione del suo discorso tenuto alla conferenza di Gerusalemme, Ecco le sue parole: “Simone ha raccontato come per la prima volta Dio ha visitato i Gentili per scegliere da quelli un popolo per il suo nome. Con questo s’accordano le parole dei profeti, come è scritto: “Dopo queste cose, io ritornerò e riedificherò il tabernacolo di Davide che è caduto, restaurerò le sue rovine e lo rimetterò in piedi, affinché il resto degli uomini e tutte le genti su cui è invocato il mio nome cerchino il Signore, dice il Signore che fa tutte queste cose.”—Atti 15:14-17

Poiché viviamo negli ultimi giorni del presente mondo dove regna il peccato non deve sorprenderci se la Palestina e Israele diverrebbero il centro nevralgico degli avvenimenti internazionale. Il Signore sta operando nel cuore dei suo popolo (Israele) ed e certo che, dopo la battaglia di Harmagheddon, questo popolo riconoscerà colui che trafisse e si riunirà interamente a Dio del quale dirà: “In quel giorno si dirà: Ecco, questo e il nostro Dio: in lui abbiamo sperato ed egli ci salverà.”—Isaia 25:9

In questo tempo descritto dal Profeta, Iddio farà un nuovo patto con la casa d’Israele, secondo quel che è scritto: Dopo quei giorni dice l’Eterno: Metterà la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore. E io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino ne ciascuno il proprio fratello dicendo. ‘Conoscete l’Eterno, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più piccolo al più grande, dice l’Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato:’—Geremia 31:33-34

E bene ricordare che nel piano di Dio le benedizioni del Signore si spanderanno su tutte le famiglie della terra, non importa quale sia stata la loro affiliazione religiosa, in base alla promessa fatta ad Abrabamo. Durante il Regno di Cristo una opportunità individuale per ottenere la vita, sarà offerta a tutto il genere umano, cioè non solo a coloro che saranno sulla terra quando il Regno di Cristo Gesù inizierà ad operare ma anche ai milioni di persone rinchiuse nella prigione della tomba. L’Apostolo scrisse che: “Poichè a questo fine Cristo è ‘morto, e risuscitato ed e tornato in vita: per signoreggiare sui morti e sui vivi.”—Romani 14:9

Gesù pose in risalto la speranza di una risurrezione dei morti allor’che disse: “Non vi meravigliate di questo, perchè l’ora viene, in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udiranno la sua voce e ne usciranno; quelli che hanno fatto bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di giudizio.”—Giovanni 5:28-29

Durante l’età del Vangelo, i Cristiani sono stati chiamati a camminare lungo la (stretta via) del sacrificio, avendo la promessa che, soffrendo con lui (Cristo Gesti) con lui anche regneranno se moriamo con lui, con lui anche vivremo.” (2 Timoteo 2:1-12) Ma le condizioni saranno molto diverse per il genere umano. Gli ordinamenti stabiliti dal Regno di Cristo apriranno una ‘Via maestra’ sulla quale potranno transitare tutti ad accezione degli impuri e dei corrotti. (Isaia 11:5-8) Persino Satana non potrà sedurre il popolo con le sue malefiche tentazioni, trovandosi legato durante il Regno Millenniale.—Apocalisse 20:1-3

Sarà allora che i giudizi del Signore si manifesteranno sulla terra ed i popoli apprenderanno la giustizia Isaia 20:9; e tutto ciò sarà pienamente possibile e realizzabile perchè avranno pieno corso “Tempi della restaurazione” già’ annunzita dalla bocca dei santi Profeti di Dio Atti 3:19-21. Se l’uomo perdette il suo diritto alla vita, a cause della trasgressione adamica, Gesù venne nel mondo per salvare quel ch’era perito.—Luca 19:10

Ora che il Regno sarà fra breve manifestato, il genere umano riceverà l’opportunità di riottenere ciò che aveva perduto, ossia la vita. Gesù disse: “io son venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” (Giovanni 10:1) ‘L’ubbidienza alle leggi del Regno di Cristo Gesù produrrà la vita, ma avverrà che ogni anima (persona) che non avrà ascoltato (obbedito) quel Profeta, sarà del tutto distrutta fra il popolo.’—Atti 3:23

In base alle Sacre Scritture, quando la legge uscirà da Sion; (la fase celeste del Regno) e la parola del Signore da Gerusalemme, “Verranno molte nazioni e diranno: Venite, saliamo al monte dell’Eterno e alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola dell’Eterno: Con le loro spade forgeranno vomeri, c con le loro lance falci: una nazione non leverà più la spada contro l’altra e non saranno più addestrate per le guerre.” L’Apostolo Giovanni sull’Isola di Patmos, ebbe una visione di quel glorioso Regno e così lo ha descritto: “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo. Che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro, e essi saranno suo popolo e Dio sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, ne cordoglio ne grido ne fatica, perché le cose di prima son passate.”—Apocalisse 21:1-5

Allora milioni e milioni di persone sulla terra, gioiranno ed esclameranno: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore Iddio Onnipotente; giuste e veraci sono le tue vie, o Re della Nazioni. Chi non glorificherà il Tuo Nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno nel tuo cospetto, poiché giusti e veraci sono le Tue vie, e i tuoi giudizi sono stati manifestati.”—Apocalisse 15:4




Rapporto Di Pellegrinaggio

IL 5 SETTEMBRE sono arrivato nel Nord Italia a Lumezzane per visitare mia cugina e la sua famiglia. Quando sono arrivato mi è stato detto dai suoi famigliari che mia cugina era ricoverata all’ospedale, ed io mi apprestavo a poterla visitare il giorno dopo il mio arrivo. Durante la stessa notte abbiamo ricevuto una chiamata dall’ospedale che mia cugina era morta.

Io sono stato immensamente addolorato di non averla potuta vedere di persona prima del suo decesso. Immediatamente la famiglia si apprestò per organizzare il suo funerale. Il giorno dopo si provvide tramite gli addetti ai lavori a sistemare il corpo della defunta nella propria abitazione per espletare il servizio religioso.

Il costume italiano richiede per alcuni di onorare i propri defunti con un servizio funebre dentro le loro proprie case. La famiglia di questa mia parente è una famiglia di commercianti molto conosciuta nella zona, per cui parteciparono circa trecento persone a questo servizio, compreso il Sindaco del paese insieme a due sacerdoti. Dato che i miei parenti conoscono molto bene il mio credo cristiano, mi invitarono a parlare intorno alle Sacre Scritture circa la morte, e le promesse in relazione ad essa.

Dalla Lombardia sono andato a Firenze. Una settimana prima dell’arrivo i fratelli di questa città si erano organizzati per la proiezione del film “Per questo motivo sono venuto al mondo” presso un hotel della città di Prato. Questo film è stato già presentato in diverse città del mondo essendo visionato da circa 12.000 persone. E stato ben accolto dagli spettatori al punto che alcuni di loro si sono commossi fino alle lacrime.

Una altra persona ha espresso i suoi ringraziamenti per la proiezione del film, e per il privilegio di avermi incontrato insieme con gli altri fratelli di Firenze. Con questi fratelli abbiamo avuto lo studio in casa di una sorella nella fede, a cui hanno partecipato tutti i fratelli di Firenze. Un’altra bellissima occasione si è presentata quando i fratelli di Prato hanno tenuto una assembiea di studio tramite internet. Questa si svolge regolarmente il mercoledì sera, e vede partecipare unmerosi fratelli italiani, rumeni, moldavi ed anche ucraini. I fratelli italiana sono bene organizzati per la distribuzione della letteratura al pubblico, hanno diviso l’Italia in quattro zone, come Milano e Treviso per il Nord, Firenze e Prato per il centro, Roma e Napoli per il centro—Sud; Agrigento e Canicatti per quanto riguarda il Sud.

Dal momento che la Chiesa Cattolica è inondata di scandali che la riguardano, molte persone in tutto il mondo si stanno scandalizzando, e, vanno in cerca di una nuova affiliazione religiosa che li possa soddisfare. Questa situazione crea il presupposto per presentare il messaggio della Verità delle Sacre Scritture. Per questo motivo i fratelli italiani sono stati in grado di distribuire negli ultimi tempi qualcosa come oltre 10.000 opuscoli e trattati.

Da Firenze sono scesso in Sicilia e precisamente alla città di Agrigento. Lì abbiamo avuto tre riunioni di studi biblici, al quali hanno partecipato i fratelli della zona. Nel paese di Canicattì ho avuto una meravigliosa sorpresa non solo di incontrare molti fratelli, ma di vedere come essi sono bene organizzati al punto di aver acquistato con i propri sforzi e sacrifici, una bellissima sala per le riunioni.

Ho notato che ai muri della suddetta erano esposti diversi versetti delle Sacre Scritture. In questo luogo sono stati fatti due discorsi.

I fratelli italiani apprezzano la cooperazione dei fratelli dell’ Dawn come la cooperazione con tutti i fratelli Studenti Biblici del mondo.

Nel mese di Settembre il giorno 25-27, alcuni fratelli italiani hanno partecipato alla convenzione internazionale che si è svolta in Ucraina nella città di Mukaschevo. I fratelli provenivano: dalla Polonia, Russia, Romania, Moldavia, Siberia, Francia e Italia. Loro hanno raccontato del piacere nell’incontrare due sorelle della Siberia che si chiamano una Tamara e l’altra lulia. Queste nostre care sorelle hanno dovuto percorrere oltre 7.000 Km. per poter partecipare a questa assemblea. Per percorrere questa distanza sono occorse due settimane di viaggio in treno ed aereo. I partecipanti sono stati 250, fra di loro vi erano molti giovani. I discorsi sono stato molto edificanti, e sono stati pronunciati da fratelli di tutti i paesi presenti. E’ stato un vero privilegio incontrare questi fratelli. Al ritorno dall’assemblea dei nostri fratelli italiani, mi sono recato di nuovo a Firenze, dove abbiamo avuto l’opportunità di portare il film “Per questo motivo…” in una chiesa Evangelica Pentecostale, dove si riuniscono circa trenta persone. Abbiamo loro dato testimonianza lasciando a loro una copia del film che verrà proiettato la prossima domenica.

Siamo molto riconoscenti al nostro Padre celeste per averci concesso l’opportunità di rincontrare i diversi fratelli fede in diverse lingue, ma la preziosa conoscenza unisce noi tutti in un solo cuore, nella beata Speranza siamo vostri.

Joe Panucci
Flora-Emiliano Pop
Alda-Vittorio Bruno



Gioiatauro Italia

NEL MESSE DI Settembre una nave mercantile che batteva bandiera Liberiana, fù bloccata nella città Italiana di Gioiatauro Calabria. La nave proveniente dall’Iran e diretta in Libano, la cui destinazione finale era Gaza in Palestina conteneva sette tonnellate di pericolosissimo esplosivo mimetizzato in latte in polvere. Fù detto che se il container malauguratamente fosse esploso sul molo di Gioiatauro, non solo avrebbe distrutto il porto ma l’intera città.

Se la dstinazione finale dell’esplosivo era destinato a finire nelle mani degli Hezholinh e Amas Palestinesi, di sicuro sarebbe stato usato contro Israele senza alcuna riserva uccidendo migliaia di persone innocenti.

In Italia su questo emergono alcuni particolari su quello che può essere considerato uno dei più importanti sequestri mai realizzati in questo paese. La città Italiana era soltanto una tappa del viaggio dell’esplosivo destinato ad essere consegnato nelle mani dei Palestinesi—nemici mortali d’Israele—E stato detto che la segnalazione dei servizi di sicurezza ha fatto scatenare il Blitz. Le autorità segrete d’Israele avevano informato le autorità Italiani che la nave si avrebbe fermata nel porto di Gioiatauro per solo un breve tempo.

Questi eventi minacciosi contro Israele non ci sorprendono perchè le Sacre Scritture hanno predetto che negli ultimi giorni Israele sarà completamente isolato e minacciato dal mondo Arabo. Nel libro del Profeta Isaia Cap. 62:1-6-7 leggiamo: “Per amor di Sion io non tacerò, e per amor di Gerusalemme non mi darò riposo finchè la sua giustizia non spunti come l’aurora e la sua salvezza come una fiaccola ardente—Sulle tue mura o Gerusalemme, ho posto delle sentinelle per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai, voi che ricordate all’Eterno le sue promesse non state in sielenzio, e non dategli riposo, finchè non abbia stabilito e reso Gerusalemme la lode di tutta la terra.”




Odio Del Mondo Arabo Contro Israele

IL 30 OCTOBER due sacchetti che contenevano pericolosissimi esplosivi diretti per la Sinagoga Ebraica di Chicago furono scoperti dalle autorità Inglese nell’auroporto del East Midland e Dubai United Arab Emirates. L’esposivi furono messi in un aeroplano della compagnia Arab Emirates mentre ara all’aeroporto di Yemen dell’Arabia. In base alle riviste d’America l’esposivi furono messi nell’aeroplano da terroristi del gruppo Al Qaeda e ultimamente usati per distruggere la Sinagoga Ebraica di Chicago.

L’aeroplano prima dell’arrivo all’eoroporto di New York fù accompagnato da due Aeroplani militari degli Stati Uniti e poi dopo che ha atterrato le autorità militari USA accompagnati da due cani hanno (si può dire capovolto) l’interno aeroplano per assicurarsi che non vi erano esplosivi. Rammaricamente dobbiamo aggiungere che oggi vivamo in un mondo pricolossissimo e l’unica speranza e lo stabilimento del Regno di Cristo Gesù aggiungento le parole del profeta allorquando inspirato dal Signore scrisse: “Molti popoli verranno dicento.” Venite saliamo al monte dell’Eterno alla casa di Dio di Giacobbe, egli ci insegnerà le Sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri; poichè da Sion uscirà la sua legge e da Gerusalemme la parola dell’Eterno Egli farà giustizia fra le nazioni e sgriderà molti popoli Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci, una nazione non alzerà più la spada contro unaltra e non insegnaranno più la guerra.—Isaia 2:3




I Cieli Furono Aperti

E GESÙ APPENA fu battezzato, usci fuori dell’acqua, ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui, ed ecco una voce dal cielo che disse: Questo e il mio amato figlio, nel quale mi sono complaciuto.

Questo accadde quando Gesù ebbe compiuto 30 anni. Egli simboleggiò la sua dedicazione al suo Padre Celeste presentandosi al fiume Giordano.

Gesù fù la figura più importante nel piano di Dio il cui sacrificio al Monte. Calvario ha redento il mondo al peccato commesso dai nostri primi genitori: Adamo ed Eva Nel giardino dell’Eden. Nel libro degli Ebrei leggiamo.Tenendo gli occhi su Gesù autore e fautore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio. (Ebrei 12:2) In armonia con la dichiarazione del Vangelo dell’ Apostolo Giov. 1:18, nessuno a mai visto Dio, solo l’unigenito Figlio che è nel seno del Padre è, colui che lo ha fatto conoscere. Questo lo ha anche detto Gesù a Filippo quando ha chiesto a Gesù di mostrarci il Padre. Gesù ha risposto: “Da tanto tempo io sono con voi e tu ancora non mi hai conosciuto Filippo. Chi ha visto a me, ha visto il Padre, come mai dici Mostraci il Padre?—Giovanni 14:9

Questa dichiarazione fu anche scritta dall’Apostolo Paolo nella lettera che aveva scritto a Timoteo 3:16. E, senza alcun dubbio grande è il mistero della pietà: Gesù e stato manifestato in carne, ed è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria. Il divino scopo era che Cristo doveva avere una intima relazione con il Padre. Le Scritture indicano che mediante la potenza dello Spirito Santo Egli doveva ben comprendere il programma per la restaurazione di tutte le cose. A noi tutti i dettagli non ci furono rivelati, comunque la parte importante da considerare, è che quando ci sarà questa riconciliazione si renderanno conto dell’amoroso carattere dell nostro Padre celeste.

Abele, per esempio ebbe molta fede per offrire sacrifici accettevoli a Dio. Enoc, su un servitore dell’Altissimo, e profetizzò che i Santi del Signore sarebbero stati gli amministratori del giudizio che sarebbe venuto sulla terra Giuda 14-15

Noè camminò con Dio Genesi 6:9. Gli fù dato i dettagli per costruire l’arca. Molti secoli dopo l’apostolo Paolo scrisse che Noè fu fedele nel seguire i piani per costruire l’arca, per la loro salvezza. Il mondo di allora all’infuori di lui e tutta la sua famiglia perì.

Abramo, per fede ubbidi alle istruzioni e emigrò nella terra che Iddio gli aveva indicato, per ottenere le benedizioni che gli erano state promesse. Tramite di lui tutte le famiglie della terra avrebbero ricevuto altrettante benedizioni. Alla fine delle quali il promesso seme il Messia con la sua chiesa avrebbe abbondato di benedizioni per tutta l’umanità.

Il Signore apparve a Mosè nel roveto ardente e gli indicò che lui sarebbe stato lo strumento per liberare il popolo d’Israele dalla schiavitù egiziana. E lui rispose con ubbidienza alla chiamata del Signore.

Il profeta Isaia in visione vide il Signore seduto sul suo trono e subito rispose: Ecco Signore manda me Isaia 6:8. Egli vide che in futuro la terra sarà ripiena della Gloria del Signore.

Anchè l’apostolo Paolo ebbe una visione. Il significato miracoloso degli eventi di cui fu partecipe alla sua conversione, gli fece capire che sarebbe dovuto divenire l’apostolo dei Gentili.

Qualunque modo il Signore si manifesti verso i suoi figli, li illumina per loro benefici.

Noi non dobbiamo indugiare, perché siamo a conoscenza della infinita sapienza, amore, giustizia e potenza del nostro amorevole Padre. Inoltre siamo pervenuti ad un accurata conoscenza della Parola di Dio, e per questo dovremo essere riconoscenti del suo meraviglioso piano. “Ma voi siete una stirpe eletta, un regal sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinchè proclamiate le meraviglie di Colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce.”—I Pietro 2:9

Alda Bruno



“Fratelli Miei, Non Siate Molti Maestri”
—Giac. 3:1

PERCHÉ CIÒ? L’Apostolo risponde: “Perché riceveremo un più severo giudizio.” Noi sappiarmo che le responsabilità e le tentazioni s’accrescono, ad ogni passo messo avanti, nel corpo di Cristo. L’Apostolo non dice che niuno deve divenire istruttore ma che colui il quale crede di avere qualche talento per l’insegnamento, deve ricordarsi che va incontro ad una grave responsabilità nell—‘assumersi l’importante compito d’intraprendere ad essere l’interprete di Dio. Deve anche ricordarsi che un discorso, per il quale verrebbe male insegnato il Piano di Dio, oltre a disonorare lui, arrecherebbe danno a quelli che lo ascoltano.

Se tutti riconoscessero questo consiglio, nella sua bontà, e vi si attenessero, ne risulterebbe un gran beneficio. Ciò risulterebbe meno insegnamenti fatti di quanto al presente, però l’effetto sopra gl’istruttori e gl’insegnanti sarebbe, non solo più reverenze per il Signore e per la Verità, la Sua Parola, ma anche una molto meno confusione ed errori. Le parole seguenti del nostro Maestro indirizzano a coloro che vogliono avere una parte nel Regno ed i loro insegnamenti non sono stati in pieno accordo con il Piano divino. “Chi dunque avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli.” (Matt. 5:19) Vi sarà più grande nel Regno, per chi fa attenzione a non insegnare altro che il messaggion divino.

“VOI NON AVETE BISOGNO CHE ALCUNO V’INSEGNI”

L’unzione che avete ricevuta da lui dimora in voi e non avete bisogno che alcuno v’insegni: ma siccome l’unzione sua v’insegna ogni cosa, ed é verace, e non é mensogna, dimorate in lui come essa vi ha insegnato.” ‘Quanto a voi, avete l’unizione del Santo, e conoscete ogni cosa.’—I Go. 2:27,30

Oggidi noi possiamo comprendere perfettamente ciò che voleva dire l’Apostolo e, cioé, che per essere generati dallo Spirito Santo, occorre dapprima essere stato credente del Signore Gesù; credere che Egli é l’Unigenito del Padre, che si é manifestato a noi nella carne; che é santo, innocene e separato dai peccatori; che s’é dato egli stesso come nostro riscatto; che il suo sacrificio é stato accettato dal Padre; che tale accettazione é dimostrata mediante la sua risurrezione e, infine, che Egli é il nostro glorioso Re e Liberatore. Senza questa precisa fede niuno può ricevere lo Spirito Santo, l’unzione. In consequenza, chiunque ha l’unzione non ha bisogno che l’uomo spenda del tempo con lui sulla questione fondamentale e, cioè, se Gesù è o no il Figliuolo di Dio, è il Messia unto per compiere le preziose promesse delle Scritture, al tempo stabilito da Dio. L’unzione che noi abbiamo ricevuta, se dimora in noi, ci assicura la Verità di queste cose, poiché “ciò che vi è stato insegnato dimora in voi.” Chiunque non dimora in Lui, la vera Vite, si dissecca ed il suo tralcio sarà stroncato. Colui che dimora in Lui, dimora anche nel suo Spirito e non lo rinnegherà.

“Voi avete un ‘unzione proveniente da Colui che è santo e voi lo sapete tutti.” Lo Spirito Santo fu tipificato, durante la dispensazione Ebrea dall’olio santo, che versato sul capo del Sommo Sacerdote si spandeva su tutto il suo corpo; cosi chiunque è del corpo di Cristo, è sotto l’unzione, sotto l’influenza dello Spirito, e dovunqu’è lo Spirito del Signore, vi è dolcezza. La sua mira tende ad avere la pace con tutti gli uomini, per quanto possibile, e la feldeltà, congiunta alla giustizia, lo permette. Esso è in opposizione agli aturiti, alla collera, alla malizia, all’odio, alle dispute. Coloro che benficiano del suo influsso, sono lieti di essere insegnati da Gesù e, cosi, lontani dal disputare, sul soggetto del Suo piano e della Sua rivelazione si pongon al più presto in accordo con Lui e ricevono, qual prezzo corrispeondente, l’unizione, la dolcezza, la pace, la gioia, la santità dello Spirito.

(Continua Nel Prossimo Numero)



Associazione Studenti Biblici Aurora